Star Insieme, fra le sue finalità, nell’ambito della lotta alla povertà educativa, ha anche l’obiettivo di far conoscere ai nostri ragazzi il territorio in cui vivono, per dar loro modo di acquisire la consapevolezza della loro identità come persone all’interno di un contesto culturale che si è formato in un processo di secoli, generazione dopo generazione.
Niente di meglio quindi che entrare in contatto diretto con tutto quello che il passato ci ha lasciato, anche visivamente parlando: in questo modo, si capisce come la storia non è solo quella dei libri, ma è la somma delle tante esistenze di altri esseri umani che, come noi, hanno calcato questa terra.
CLAR ETS ha quindi pensato di portare i ragazzi di Star Insieme a Fano, col suo tangibile passato di importante posizione strategica di Roma antica. Il percorso inizia lungo le mura della bella cittadina marchigiana, che si estendono ancora oggi intorno alla più parte dell’attuale centro storico.
Gli accompagnatori spiegano che Fano nasce come colonia romana attorno ad un tempio, quello della dea Fortuna dal quale deriva il suo nome latino di Fanum Fortunae.
Importante è stato spiegare, per noi cittadini moderni di città senza mura, la loro funzione, che era in primo luogo di difesa, ma anche di definizione di un progetto urbanistico, unitario, ordinato e simmetrico.
Nel caso di Fano, in particolare, con la presenza di due porte: la porta minore, rivolta ad ovest, detta “della mandria” e la porta d’Augusto, quella più celebre, nel quale l’ingresso alla città è solennemente sottolineato dalla presenza del magnifico Arco di Augusto.
Fano è uno dei pochi esempi di mura romane di cui si conosce la data della conclusione dei lavori di costruzione, luglio 9/10 d.C., attestata da un’iscrizione: programmate nel 31-27 a.C., le mura vengono quindi interamente realizzate sotto il regno del fondatore dell’Impero romano, Ottaviano Augusto.
La visita continua poi nell’attuale Mediateca Montanari: qui la guida li accompagna nell’intrigante atmosfera degli scavi sotterranei, dato che, prima dell’attuale biblioteca, qui sorgeva una scuola e ancora prima un convento, mentre alle origini si era proprio nel cuore della Fano romana, che è ora possibile visitare.
I resti di quest’area comprendono: il mercato (macellum), dove si ergevano i portici con colonne probabilmente intonacate di rosso; il lato est era dominato invece da un importante edificio quadri-portico, con un’aula sontuosa, riccamente decorata con marmi policromi ed un porticato dedicato all’imperatore Claudio ed a suo figlio Britannico, un Augusteum quindi, come dimostrano le statue qui rinvenute e oggi conservate nel Museo Archeologico.
Quest’ultimo, nel magnifico Palazzo Malatestiano di Fano, è stato poi il successivo obiettivo del percorso, lungo il quale i ragazzi di Star Insieme sono stati guidati: dall’ingresso, col bellissimo Mosaico della Pantera, che ha subito suscitato l’ammirazione dei nostri visitatori, per arrivare all’altare marmoreo dedicato al dio Sol Invictus, fino alla monumentale statua dell’imperatore Claudio ed ai ritratti femminili, tra i quali forse la raffigurazione della stessa Ottavia, sorella di Augusto. Faceva piacere vedere i nostri ragazzi ad occhi spalancati seguire la narrazione della bravissima guida.
Il percorso nel suo complesso non li ha quindi lasciati certamente indifferenti: questa immersione nel tempo di due millenni or sono è stata assai coinvolgente, dimostrando in questo modo anche aloro che la storia può essere parte della vita, non solo una materia di scuola.