Nel 2025 proseguono non solo le attività di STAR INSIEME rivolte ai più piccoli, ma anche quelle di accompagnamento alla crescita per genitori, insegnanti, educatori, adulti in generale.
Così il 18 gennaio a Trecastelli (AN), con il patrocinio del Comune di Trecastelli e l’adesione dell’Istituto Nori de’ Nobili, si è tenuto il seminario “Per crescere Insieme” presso la sala del polifunzionale di Ripe, durante il quale la docente, Valeria Vitali, arte-terapeuta e counselor, si è dedicata anzitutto ad ascoltare le riflessioni e le domande dei partecipanti.
Domande come: «Perchè oggi non ci sono più dei “fenomeni”? perchè i nostri giovani hanno come modelli esclusivamente youtuber e/o influencer? Perché la scuola tende a standardizzare i giovani, a “certificare” come “disturbato” chi presenta dei comportamenti non sempre conformi a quello che ci si aspetta da lui?».
Domande complesse, che hanno però un’unica risposta: noi stessi.
Ognuno di noi infatti è dotato di forza di pensiero, di sentimento e di volontà, ed è proprio grazie a queste che ognuno di noi può essere educatore: cioè, come il sole, può far germogliare quel seme che lui stesso è, e che sono anche i propri figli e/o studenti.
I bambini sono frutto e seme allo stesso tempo. Sono il nostro passato, in quanto frutto di un portato ereditario; ma anche il futuro perché, attraverso le loro scelte, si emanciperanno dal passato e costruiranno una propria esistenza autonoma.
Quindi, come educatori, per orientarci in questo entusiasmante, sebbene difficile, compito, dobbiamo porci quotidianamente alcune domande come:
«che insegnamento mi hanno dato, mi danno i miei figli (o alunni)? sto trasmettendo loro quel senso di meraviglia e di interesse verso il mondo circostante, indispensabile per la loro crescita?»
Ed infine la domanda delle domande: «chi sono io? conosco sufficientemente me stesso, per potermi confrontare con gli altri?».
Per provare a rispondere a queste domande, ci viene in aiuto l’arte, con due dei suoi colori primari: il giallo del passato, ed il blu dell’avvenire. Dal loro dialogo e della loro sintesi nasce il verde, il presente, nel quale germoglia e poi si espande il nostro albero.
Ecco ciò che dovremmo essere per i giovani: alberi rigogliosi.
Alberi saldi, fermi – ma anche flessibili ed amorevoli, i cui rami possono riparare e far riposare i nostri figli e i nostri alunni, così da essere per loro un esempio ma anche sempre un aiuto.