I ragazzi di Star Insieme incontrano la storia, la vita, il paesaggio dei nostri territori. Li abbiamo portati al Museo Civico di Mondolfo, dove non mancano certo le emozioni, nel ritrovarsi faccia a faccia con il passato.
Eccoci davanti al corredo funerario di un guerriero gallico di alto rango, risalente al IV sec a.C. Non mancava nulla a questo antico dominatore di Mondolfo: elmo, spada e fodero, corazza pettorale formata da tre dischi; cui si aggiunge anche il frammento di una brocca metallica, che ci fa sospettare che l’aristocratico combattente potesse già indulgere al piacere dei vini marchigiani…
Ancora misteriosa per noi la lingua incisa su di una stele funeraria picena, risalente al quarto o addirittura al sesto secolo a.C., che potrebbe indicare la presenza di una necropoli o di un santuario dei Piceni nell’antica Mondolfo.
Poi, è il caso di dire, un salto nel tempo, davanti alla macchina delle ore pontificia del 1858, dotata di lancetta per le ore, alla quale nel 1926 è stata aggiunta quella dei minuti. La sua carica, rigorosamente manuale, durava ben una settimana. Questa favolosa macchina è rimasta in funzione fino agli anni Settanta del Novecento: ha fatto gloriosamente il suo tempo, è il caso di dire.
Avvicinandoci ai nostri giorni, contempliamo la giubba rossa, in panno di lana, all’epoca fra i più economici, confezionata a mano, guarnita con cordoncini e cordonetti presumibilmente da tappezzeria, indossata dal garibaldino Gaetano Alegi, mondolfese, che la conservò sin quasi alla morte, prima di donarla al Comune.
Non poteva mancare un incontro con la tradizione artigiana di Mondolfo, dove si trovava un antico laboratorio di produzione di fisarmoniche. Nel piano superiore del Museo Civico, si trovano bellissime fisarmoniche, tra cui dei modelli speciali, costruiti appositamente, ad esempio, per il clima australiano, a dimostrazione della diffusione di questo strumento popolare, che gli emigranti italiani hanno portato con sé in tutto il mondo.
A conclusione della visita, eccoci tutti quanti sul Bastione di Sant’Anna, fortificazione militare divenuta poi convento: lo scopriamo in tutto il suo fascino, grazie al giardino che si affaccia sulla limonaia, vero e proprio balcone panoramico sulle colline marchigiane. Qui il gruppo di Star Insieme si è soffermato all’aperto, godendosi l’incanto di un bel tramonto.